giovedì 26 novembre 2015

Riccardo Polizzi Carbonelli un dandy che seduce anche Nina


Riccardo Polizzi Carbonelli, celebre volto televisivo anche per il ruolo di Roberto Ferri nella soap opera Un posto al sole, interpreta Gerardo, l’amante di Nina nel testo del commediografo francese Andrè Roussin

 



 
foto di Massimo Rubini
 
Riccardo Polizzi Carbonelli spiega le caratteristiche della commedia Nina e in particolare del suo personaggio: «Nina, suo marito Adolfo e il suo amante Gerardo che io interpreto, hanno un desiderio di vivere, ognuno con caratteristiche proprie, il mio Gerardo è desideroso di cambiare le sue abitudini di seduttore annoiato, è stanco della sua routine, avverte un disagio quasi moderno, ma non ha gli strumenti per cambiare la sua vita, è un dandy che entra in scena dichiarando “faccio una vita idiota”, vivendo una contraddizione interiore, così mi diverto  a caratterizzarlo e mi lascio guidare dal testo e dalla regia.» 
Riccardo Polizzi Carbonelli, che recita spesso in tv, chiarisce come cambia il modo di recitare utilizzando o meno il microfono: «Oggi recitare con i radiomicrofoni è più facile rispetto agli attori di prosa di una volta, è frequente invece sentirsi dire da un  regista televisivo di “ timbrare di meno” la voce per essere meno teatrale, gli attori inglesi con o senza microfono hanno invece una recitazione più potente ottenuta spingendo il loro diaframma, così che la voce arrivi fino all’ultima fila. Oggi lavorare in teatro è difficile perché le persone sono abituate a una fruizione veloce, anche per colpa della televisione, già quando parli a una persona  per più di cinque minuti non sai se ti ascolta; quando recito e vedo il riverbero dello schermo dei telefonini sul volto dello spettatore che lo usa durante lo spettacolo mi indispongo, capisco se uno è un medico, che deve rispondere, ma gli altri…La gente non è più abituata ad assistere concentrata ad uno spettacolo, pur avendo scelto di uscire di casa per andare a teatro.»


foto di Massimo Rubini

La compagnia di Nina è reduce da un grande successo di pubblico a Napoli e Riccardo spiega come il pubblico napoletano sia esigente: «Napoli ha una grande tradizione teatrale che non vuole, disconoscere, così quando conquisti il pubblico con un testo non napoletano, è una grande vittoria; io ho lavorato anche con attori napoletani che erano terrorizzati dall’idea di esibirsi nella loro città. Lo stesso grandissimo Gino Bramieri, con il quale ho avuto la fortuna di lavorare in Una zingara mi ha detto di Terzoli e Vaime, cambiava il copione in base alle reazioni del pubblico napoletano, creando così uno spettacolo che ha avuto poi un enorme successo per due anni. Adesso siamo pronti per l’importante debutto sulla piazza di Milano, convinti, tuttavia, che la commedia ha un bellissimo ritmo, grazie anche al lavoro di limatura del testo fatto da Strabioli/Gastaldi, poiché il pubblico, con la crisi economica di oggi e lo stress lavorativo, ha voglia di distrarsi e di assistere a una commedia piacevole come la nostra Nina Ar.C.

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