giovedì 28 novembre 2019

ConFini Comici


Prosegue con grande successo la rassegna ConFini Comici ideata dal regista Marco Rampoldi per proporre coppie di comici al Teatro San Babila che idealmente si confrontano a distanza di una sera. 



Dopo i primi due appuntamenti con Leonardo Manera e Sergio Sgrilli, il mach prosegue il  3 dicembre con Luca Cupani, della scuderia di Zelig, che ora vive e si esibisce a Londra e che racconta le vite che avrebbe potuto vivere e, il 4 dicembre con Alberto Patrucco che, su musiche di Brassens, racconta del tempo che scorre e di quello che cambia.
Spiega Marco Rampoldi: «l’idea di proporre una rassegna di comici nasce dal fatto che il Teatro San Babila spazia dalla prosa, all’operette, alla programmazione per bambini e così, insieme alla Direzione, abbiamo pensato qualcosa dedicato ai giovani e non giovani, coinvolgendo i comici, ma non proponendo la solita rassegna, bensì un dialogo a distanza di una sera tra attori che si rispondono fra loro su tematiche affini, anche se trattate in modo diverso. 

Cupano

Tra poco si esibirà Cupano che vive a Londra e racconta l’Italia da un punto di vista esterno, mentre Patrucco riflette sulla cultura europea. 

Patrucco

A febbraio poi saranno in scena Gigi e Andrea (11 febbraio)  che sono due veterani e il giovanissimo Davide Calgaro, che sta iniziano la sua carriera, ma già conosciuto a Zelig e poi a Colorado e porterà in scena Questa casa non è un albergo(12 febbraio). Seguirà poi, il 25 e il 26 febbraio, un duello ispirato ai classici: Rita Pelusio in Urlando furiosa, un'eroina all'incontrario, Maurizio Lastrico che racconta la quotidianità in endecasillabi danteschi in Nel mezzo del casin di nostra vita.

Oggi si stanno diffondendo in Italia anche Stand-up comedy, anche se con un pubblico diverso, di giovanissimi come i miei figli, che intendono la comicità in pillole, in frammenti, anche amplificati dalla rete.  A me però interessa proporre spettacoli come in ConFini Comici legati da un filo rosso e con attori che sanno affrontare uno spettacolo completo e non solo alcuni momenti di comicità e alla prova del palcoscenico solo in pochi resistono.»


Roberta Petrozzi in Sparate sulla mamma


Fino all’8 dicembre Stefania Pepe e Roberta Petrozzi sono protagoniste di Non sparate sulla mamma di Carlo Terron, con la regia di Marco Rampoldi


 
La divertentissima commedia di Carlo Terron, Non sparate sulla mamma, torna in scena dopo anni di ingiustificato oblio, con la sua vivacità e attualità per divertire il pubblico del Teatro San Babila. Protagoniste sono la Maura e la Clotilde, due madri quarantenni di due liceali, Massimiliano e Guido, ossessionate dalla paura che i figli possano incontrare donne di facili costumi e vivere le prime avventure. Per proteggere i loro figli inventano a sorpresa un divertente stratagemma.


L’attrice Roberta Petrozzi, che si è già esibita con successo in altre commedie al San Babila, racconta: «per un’attrice trovare un ruolo è difficile, soprattutto ricoprire un personaggio a tutto tondo, come le due donne ideate dal drammaturgo Carlo Terron, che ha fatto un lavoro magistrale sui due personaggi. Pur essendo un uomo, infatti, ha disegnato due personaggi con una maestria incredibile, con tante sfaccettature, inserendo passaggi emozionanti elaborati con tante ironia e poesia. Per una attrice lavorare su un personaggio così dà molte soddisfazioni. A noi attrici è capitato in mano questo gioiello e lo stiamo portando in scena con gioia e entusiasmo. Rispetto all’originale è stato solo un po’ sfrondato, poiché sarebbero due atti unici e li abbiamo resi fruibili in un tempo ragionevole. Inoltre il regista ha inserito le didascalie con cui le attrici commentano i loro personaggi e che sono scritte in modo magistrale, creando un sottotesto molto divertente!»

Guardate i video:
Roberta Petrozzi racconta il suo personaggio


 Marco Rampoldi dirige Non sparate sulla mamma:  un vero gioiello

 


mercoledì 27 novembre 2019

Non sparate sulla mamma fino all'8 dicembre

Al teatro San Babila di Milano fino all'8 dicembre 2019 è in scena Non Sparate sulla mamma di Carlo Terron con la regia di Marco Rampoldi. 


A pochi minuti dal debutto le attrici Stefania Pepe e Roberta Petrozzi vi raccontano lo spettacolo: siamo due mamme imprevedibili

giovedì 21 novembre 2019

Stefania Pepe protagonista di Non sparate sulla mamma


L’attrice doppiatrice e speaker Stefania Pepe, riporta in scena una commedia di Carlo Terron, Non sparate sulla mamma, dal 26 novembre all’8 dicembre al Teatro San Babila, insieme a Roberta Petrozzi  con la regia di Marco Rampoldi.


«Carlo Terron è un grande autore del teatro italiano – spiega Stefania Pepe – ma è stato un po’ abbandonato, ma ora con questo spettacolo lo stiamo riscoprendo e il pubblico rimarrà sorpreso vedendo la proprietà di linguaggio che usa, e come cita autori come Manzoni. Terron era un uomo di grande cultura amato dai grandi attori tanto che la commedia Non sparate sulla mamma era stata scritto per Lina Volongh e Lia Zoppelli; noi abbiamo studiato a fondo il copione ricreandone anche le sfumature anche quelle amare poiché tratta la maternità in modo difficile, a tratti anche in modo pericoloso, facendo alcuni riferimenti sopra le righe  che fanno scaturire una risata liberatoria; inoltre lo studio dei personaggi è molto approfondita, hanno  una psicologia che va fondo. Possiamo considerarlo un classico che nasconde uno studio elevato, infatti mi ha dato tanto, poiché  ha mille sfaccettature, dato che apparteneva a una grande attrice. Cercheremo di fare rivivere un epoca in cui il teatro era davvero importante e non un passatempo come gli altri, così che gli attori erano premiati i per la loro  personalità mentre oggi si tende ad omologarsi, mettere in scena questo personaggio invece  mi ha aperto gli occhi e mi ha gratificato.»

Stefania Pepe presenta il suo personaggio

sabato 9 novembre 2019

Stefania Pepe da cameriera a baronessa


Dal 5 al 17 novembre la  Compagnia Teatro San Babila - con  Marino Zerbin, Elisabetta Cesone, Marco Vaccari, Stefania Pepe, Gianni Lamanna, Giulia Marchesi, Lorenzo Alfieri, Sara Caprera - è in scena con Due Figlie, Tre Valigie di Claude Magnier con la regia di Marco Vaccari.

 «La nostra compagnia del Teatro San Babila è una bella scommessa - racconta l'attrice Stefania Pepe - bisogna credere nel teatro, se gli attori non hanno modo di lavorare non esiste il teatro, che invece è la base della nostra cultura, è una forma d’arte che deve avere una rinascita, come accade all’estero, poiché offre anche agli spettatori gli strumenti per sviluppare un senso critico; la scommessa che fa Marco Vaccari, con la Compagnia Teatro San Babila, ha una grande valenza in un panorama teatrale come quello dei nostri giorni.

Il mio personaggio in Due figlie, tre valigie era piccolo sulla carta, ma ho avuto la possibilità di ingrandirlo così da farlo diventare la chiave che fa emergere alcune caratteristiche della commedia. Infatti, interpreto una cameriera svogliata che, sposando una barone, diventerà una baronessa poco credibile. Ho così creato un personaggio goffo e buffo e ho giocato molto sulla lingua, creando un finto francese, costituito da errori e giochi di parole che divertono molto il pubblico, ma con il mio personaggio propongo anche la presa in gira dei vari ruoli della società. Vi aspetto a teatro per divertirvi»

I lettori di La voce dei protagonisti possono acquistare i biglietti al prezzo esclusivo di 15 euro, mentre per gli under 30 anni il biglietto ha il prezzo speciale di 10 euro

Marino Zerbin è Bertrand, un padre con mille problemi


Dal 5 al 17 novembre è in scena con Due Figlie, Tre Valigie di Claude Magnier, per  la regia di Marco Vaccari, la Compagnia Teatro San Babila composta da   Marino Zerbin, Elisabetta Cesone, Marco Vaccari, Stefania Pepe, Gianni Lamanna, Giulia Marchesi, Lorenzo Alfieri, Sara Caprera.


Abbiamo incontato poco prima del debutto l’attore Marino Zerbin che interpreta Bertrand Barnier, titolare di un’azienda che produce saponette; egli è alle prese con il suo contabile (Marco Vaccari) che, oltre a chiedergli un aumento, lo imbroglia e vuole anche sposarne la figlia, senza sapere, però in una girandola di equivoci, che la ragazza di cui è innamorato e vuole in moglie non è la vera figlia. 

Racconta Zerbin: «il mio personaggio è nevrotico, vessato da problemi e angustie, e, in una sola giornata, gli capitano una serie di avventure: si accorge che sua figlia aspetta un bambino, sua moglie è fuori di testa, un suo dipendente lo deruba. Le vicissitudini di Bertrand dettano il ritmo vorticoso della commedia che è molto sostenuto e porta sorprese e dimostra meccanismi comici perfetti. Per un attore recitare in questi ruoli brillanti è molto difficile, bisogna avere una energia e una carica notevole, è una vera prova che dimostra che se uno sa fare le commedia brillanti può interpretare qualunque ruolo. Vi aspettiamo al Teatro san Babila per una serata davvero divertente»


I lettori di La voce dei protagonisti possono acquistare i biglietti al prezzo esclusivo di 15 euro, mentre per gli under 30 anni il biglietto ha il prezzo speciale di 10 euro


venerdì 8 novembre 2019

Due figlie, tra valigie: prezzi speciali per i lettori

Una promozione unica!

La divertente commedia Due figlie, tre valigie è in scena fino al 17 novembre
I lettori di La voce dei protagonisti possono acquistare i biglietti al prezzo esclusivo di 15 euro, mentre per gli under 30 anni il biglietto ha il prezzo speciale di 10 euro. 

Telefonate  al numero 02798010 o inviate una mail a  info@teatrosanbabilamilano.it o  recatevi presso la biglietteria citando la lista La voce dei protagonisti! 

mercoledì 6 novembre 2019

Nel foyer del Teatro San Babila il cast di Due figlie, tre valigie" di Claude Magnier

Dal 5 al 17 novembre 2019 la COMPAGNIA TEATRO SAN BABILA

Marino Zerbin • Elisabetta Cesone • Marco Vaccari • Stefania Pepe • Gianni Lamanna • Giulia Marchesi • Lorenzo Alfieri • Sara Caprera 

è in scena con DUE FIGLIE, TRE VALIGIE di Claude Magnier con la regia di Marco Vaccari


le video interviste al cast poco prima del debutto:

presentano i loro personaggi