giovedì 24 novembre 2016
Luca Angeletti si racconta
L'attore Luca Angeletti parla del suo personaggio: guardate la videointervista
I fratelli Fornari si raccontano
I fratelli Fornari raccontano come lavorano insieme:
autori e attori insieme
Toni Fornari:
Roberto, il mio personaggio
Augusto Fornari e Laura Ruocco confronto: doppia intervista
Le video interviste a Nicolas Vaporidis
Gli attori di Finche' giudice non ci separi, in scena al San Babila, presentano i loro personaggi nelle videointerviste qui di seguito. Clicca sui link per vederle
Nicolas Vaporis:
sono Mauro, un uomo solo
cinema e teatro a confronto
lunedì 21 novembre 2016
Nicolas Vaporidis al suo debutto milanese in teatro al San Babila
Il noto attore cinematografico e televisivo, Nicolas Vaporidis è in scena, insieme a Luca Angeletti, Augusto Fornari, Toni Fornari e Laura Ruocco, dal 22 al 27 novembre 2016 al Teatro San Babila con la commedia Finché giudice non ci separi di Andrea Maia, Augusto Fornari, Toni Fornari, Vincenzo Sinopoli.
Afferma Nicolas: «il processo naturale per ogni attore
che si definisca tale è dedicarsi sia al teatro sia al cinema; bisogna avere una
propensione a misurarsi in tutti i campi, altrimenti sarebbe come un cantante
che non si esibisce dal vivo, sarebbe un artista a metà. Per usare una metafora
quando un attore recita in teatro, rispetto al cinema, cambia il campo da gioco,
perché lo strumento utilizzato è diverso: in teatro non ci sono inquadrature di
primo piano come al cinema, ma si recita con un’energia diversa, infatti il teatro
vive grazie alle capacità artistiche degli attori, che attraverso il pieno
controllo delle proprie capacità e della performance, mettono in gioco ogni
sera, senza filtri, il personaggio. Lo spettacolo dal vivo trasmette al pubblico
l’emozione del "qui ed ora", che il cinema, per quanto coinvolgente, non può dare,
perché non hai davanti attori in carne ed ossa che amplificano le
sensazioni che così vengono vissute in empatia tra pubblico e palcoscenico. Il cinema arriva a un maggior numero di persone contemporaneamente ma, per
quanto un film possa emozionare, non trasmette la stessa intensità del teatro.»
Il successo della tournée a Roma e in altri parti d’Italia è stato grande, infatti come prosegue Vaporidis «mi esibisco a Milano in teatro per la prima volta, al San Babila, per me è un vero e proprio debutto! Abbiamo riscosso successo dovunque perché il pubblico è sensibile alla tematica della separazione, ma anche alla modalità con cui la mettiamo in scena, in modo comico ma emozionate e commovente con una dose di comicità involontaria che nasce dalle situazioni che si creano: separati che lottano per gli alimenti e per vedere i propri figli, che provano dolore e disperazione, che hanno problemi economici ma che si fanno forza a vicenda, cercando di sdrammatizzare le situazioni in una girandola di equivoci che fanno divertire e, nello stesso tempo, riflettere.»
Nicolas Vaporidis, che ha iniziato giovanissimo a lavorare al cinema, conclude: «fare l’attore non è un lavoro facile, altrimenti chiunque lo farebbe, non è un lavoro come tutti i mestieri e, se non si è mossi da una forte passione, non bisogna scegliere di intraprendere tale carriera; non è un lavoro che procura equilibrio, non dà sicurezza economica, ci vuole una grande passione perché psicologicamente ti mette alla prova ogni volta, non è fatto di paillettes e feste, ma è un lavoro serio che coinvolge mente e fisico a 360°, devi dedicargli tutto quello che hai, il tuo corpo e la tua vita, se lo fai seriamente.» Ar. C.
Il successo della tournée a Roma e in altri parti d’Italia è stato grande, infatti come prosegue Vaporidis «mi esibisco a Milano in teatro per la prima volta, al San Babila, per me è un vero e proprio debutto! Abbiamo riscosso successo dovunque perché il pubblico è sensibile alla tematica della separazione, ma anche alla modalità con cui la mettiamo in scena, in modo comico ma emozionate e commovente con una dose di comicità involontaria che nasce dalle situazioni che si creano: separati che lottano per gli alimenti e per vedere i propri figli, che provano dolore e disperazione, che hanno problemi economici ma che si fanno forza a vicenda, cercando di sdrammatizzare le situazioni in una girandola di equivoci che fanno divertire e, nello stesso tempo, riflettere.»
Nicolas Vaporidis, che ha iniziato giovanissimo a lavorare al cinema, conclude: «fare l’attore non è un lavoro facile, altrimenti chiunque lo farebbe, non è un lavoro come tutti i mestieri e, se non si è mossi da una forte passione, non bisogna scegliere di intraprendere tale carriera; non è un lavoro che procura equilibrio, non dà sicurezza economica, ci vuole una grande passione perché psicologicamente ti mette alla prova ogni volta, non è fatto di paillettes e feste, ma è un lavoro serio che coinvolge mente e fisico a 360°, devi dedicargli tutto quello che hai, il tuo corpo e la tua vita, se lo fai seriamente.» Ar. C.
mercoledì 9 novembre 2016
Le video interviste ad Alessandro Benvenuti
L'attore e regista Alessandro Benvenuti in scena fino al 13 novembre al Teatro San Babila racconta come è nato il suo spettacolo Chi è di scena, un thriller teatrale e ci parla del suo decennale rapporto con il teatro San Babila
Guardate le videointerviste nel foyer del Teatro San Babila
Alessandro Benvenuti racconta: I segreti di Chi è di scena
Il rapporto di Alessandro Benvenuti con il San Babila: dall'amicizia con Mario Maramotti alla collaborazione con "due titani" Marco Vaccari e Fabio Albertazzi: la mia esperienza decennale al San Babila
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