mercoledì 5 aprile 2017

Sul canale youtube del Teatro San Babila le videointerviste al cast di Cancun


Gli attori di Cancun presentano i loro personaggi nei camerini e nel foyer del Teatro San Babila poco prima di andare in scena per il debutto.

 

Cliccate sul link in azzurro per vedere le video interviste:

 

PAMELA VILLORESI 

BLAS ROCA REY

GIANCARLO RATTI

NICOLETTA DELLA CORTE

il regista Marco Mattolini

 




sabato 1 aprile 2017

Giancarlo Ratti tra televisione, teatro e radio

Giancarlo Ratti è entusiasta di tornare al San Babila, teatro in cui ha debuttato, neodiplomato alla Scuola del Teatro dei Filodrammatici di Miano. Ora è in scena con Cancun di Jordi Galceràn dal 4 al 9 aprile 2017.


Racconta Giancarlo Ratti: “Cancun è un commedia molto divertente che riserva grandi soprese e sono contento di essere in scena con un amico, Blas Roca Rey, e con due colleghe come Pamela Villoresi e Nicoletta Della Corte. Siamo due coppie di sposi, amici che da venticinque anni condividono le vacanze e, questa volta, hanno deciso di recarsi in una spiaggia del Messico, a Cancun. Il mio personaggio è Giovanni, sposato con Francesca, interpretata da Pamela Villoresi, mentre l’altra coppia è composta da Paolo (Blas) e Laura (Nicoletta). I quattro amici rievocano il momento in cui, venticinque anni prima, si sono conosciuti, quando le coppie non erano ancora formate.  Inizia così un gioco attraverso il quale ognuno di noi interpreta nuovi personaggi, immaginando nuove situazioni che avrebbero potuto accadere se le coppie non si fossero formate in questo modo.
Quindi attribuisco diverse sfumature al mio personaggio, prima sono un po’ superbo, poi divento gioviale, burlone, sempliciotto, godereccio, anche un seduttore, anche se un seduttore impacciato! Sono molto contento di esibirmi al San Babila, perché è il teatro in cui, appena diplomato alla Scuola del Teatro dei Filodrammatici, ho debuttato con la compagnia Bosetti-Pagliai-Borboni in Tartufo di Molière. Sono ritornato poi con un testo di Roberto Cavosi sui missionari nelle Filippine che ha richiamato al San Babila, oltre al consueto pubblico, anche molti religiosi! Ora aspetto di debuttare il 4 aprile con Cancun!”

Giancarlo Ratti, che da molto frequenta il teatro oltre alla televisione  e alla radio, spiega come considera la situazione del teatro e di chi lavora nello spettacolo al giorno d'oggi: "Io mi ritengo fortunato di aver frequentato i Filodrammatici e, quando ho iniziato a lavorare,  ho conosciuti varie tipologie di compagnie teatrali: quelle con i grandi nomi, come Giancarlo Sbragia, Enrico Maria Salerno, Giulio Bosetti, tutti attori che recitavano da ottobre a maggio in teatro e facevano poi sceneggiati televisivi;  poi si stava diffondendo il teatro d’avanguardia, come quello di  Carmelo Bene e di  Giuliano Vasilicò; inoltre ,esisteva il teatro politico come quello di Dario Fo alla Palazzina Liberty. Il teatro allora era molto vivo e c’era  meno offerta televisiva. Io mi sono formato con attori di tradizione, ho avuto Ernesto Calindri come maestro, che si esibiva sempre anche al San Babila.

Ora il teatro sta cambiando, le compagnie hanno sempre tournée più brevi, quindi gli attori devono anche dedicarsi ad altro: le televisioni private hanno portato nuove opportunità di lavoro per organizzare tutti  i palinsesti, così molti attori, spaziano dal teatro, alla televisione e anche alla radio. Io, per esempio, ho provato a fare il doppiaggio, ma non  mi era congeniale, mentre, grazie ai Filodrammatici che avevano un canale preferenziale, ho iniziato a recitare negli sceneggiati alla radio, lavorando, tra gli altri, con Franca Nuti, Giancarlo Dettori, Giulia Lazzarini, e ora proseguo a lavorare in radio anche se con un’altra veste in Il ruggito del coniglio. Inoltre anni fa ho superato diversi provini e sono stato scelto per la fiction I Cesaroni con Claudio Amendola, in cui interpretavo Barilon, un padovano, trapiantato alla Garbatella di Roma e questo ruolo mi ha divertito molto, oltre a darmi popolarità.  Mi ricordo quando il regista Vicario, mi ha chiamato per annunciarmi che avevo superato la selezione finale: stavo guardando i miei bambini fare ginnastica, e così ho chiamato subito  mia moglie che mi ha ammonito: “Avverti Alessandro Gassmann!” infatti stavo per iniziare un nuovo lavoro con lui. Certe volte bisogna fare delle scelte in pochi secondi!»