mercoledì 13 febbraio 2019

Trappola per topi, la videointervista

A pochi minuti dal debutto di Trappola per topi, il regista e attore Stefano Messina presenta il divertente giallo di Agatha Christie

videointervista a la  compagnia di "Trappola per topi" in scena al San Babila


mercoledì 6 febbraio 2019

Emozione e divertimento in "Trappola per topi" di Agatha Christie



Dal 12 al 17 febbraio, con la produzione Attori & Tecnici, debutta al Teatro San Babila Trappola per Topi, un giallo avvincente, ma divertente di Agatha Christie, con la regia di Stefano Messina e interpretato da Claudia Crisafio, Stefano Messina,  Carlo Lizzani, Annalisa Di Nola,  Roberto Della Casa,  Elisa Di Eusanio,  Sebastiano Colla,  Massimiliano Franciosa.

Roberto Della Casa e Annalisa Di Nola - ph M.Giusto


La scrittrice Agatha Christie ha adattato il suo racconto giallo, Tre topolini ciechi, per il teatro trasformandolo in Trappola per topi e ottenendo un grande successo; infatti il testo viene rappresentato in tutto il mondo ininterrottamente dal 1955. Il regista e attore Stefano Messina spiega: «Ho scelto questo testo perché è un classico e per questo può sempre essere riproposto, è un sempreverde. La forza dello spettacolo è il racconto della vicenda che tiene gli spettatori inchiodati alla poltrona per la suspence che ne scaturisce, gli spettatori prendono il posto dell’ispettore che indaga, secondo la dinamica del giallo. Infatti lo spettatore segue le indagini e vuole essere lui a scoprire per primo l’assassino; mentre la scelta di come fare in modo che il pubblico scopra il colpevole dipende dal gusto della regia. A me piaceva mantenere una distanza nel testo, non attualizzarlo, ma immaginare questi anni in cui è scritto, gli anni Cinquanta, pensare al dopoguerra, agli orfanotrofi e alla condizione dei bambini abbandonati.  Persone senza scrupoli prendevano bambini con sé come si racconta nel testo, facendo riferimento alla morte prematura del fratello del sergente Trotter, a causa dei maltrattamenti e delle privazioni subite da parte della donna che lo aveva in adozione e che si scopre essere l’anziana signora uccisa all’inizio del racconto. Mi è sembrato giusto trattare il tema e affrontarlo in quegli anni in cui è stato ambientato originariamente dall’autrice. Contribuiscono a creare l’atmosfera dell’epoca anche le scene di Alessandro Chiti e i costumi di Isabella Rizza.»

Stefano Messina


In questo allestimento Messina è in scena a recitare e anche a dirigere e dice: «devi essere sempre diviso, infatti è diverso vedere lo spettacolo da giù rispetto a recitarlo sul palcoscenico, devi avere dei collaboratori in gamba, come ho la fortuna di avere, che come si dice in gergo “battono la parte” e contribuisce alla buona riuscita dello spettacolo. La forza di questo testo, che abbiamo già portato in scena, è che si riesce a conciliare la grande tensione narrativa del giallo all’impianto di una commedia per cui ci si diverte; inoltre è adatto a un pubblico di tutte le età e di tutte le estrazioni sociali, è uno spettacolo trasversale che piace a tutti e che commuove, poiché è composto da chi sapeva come scrivere per il teatro, è una macchina perfetta che sa emozionare e divertire.

Roberto Della Casa - ph M. Giusto


Al giorno d’oggi, in cui si assiste alla continua spettacolarizzazione in televisione e sui giornali di casi di cronaca nera, sembra che la gente voglia sapere quello che è accaduto per capire la natura umana e scoprire le dinamiche che portano una persona, apparentemente normale, a diventare un assassino. I delitti efferati mostrano come nell’uomo prevalga l’istinto omicida a scapito della razionalità. In una grande scrittrice come Agatha Christie appare l’indagine delle zone oscure della mente umana  e delle circostanze che portano l’assassino a comportarsi in un certo modo, magari perché messo dalla società in condizioni disperate, come se l’autrice volesse anche suscitare una sorta di pietas nello spettatore. 

Elisa Di Eusanio e Carlo Lizzani - ph M.Giusto

La mia messa in scena di Trappola per topi ha già raggiunto un notevole successo in Italia e ora vi aspettiamo al San Babila dove sono già stato e in cui torno sempre con piacere per il pubblico attento che incontro.» Ar.C.