mercoledì 24 febbraio 2016

Barbara De Rossi al San Babila con Medea di Anouilh dal 22 aprile 2016 al 1 maggio


 

Ritorna in scena al Teatro San Babila di Milano dal 22 aprile al 1 maggio, l’attrice cinematografica e televisiva Barbara De Rossi che torna in teatro,  da cui mancava dal 1996 quando aveva recitato con Marco Columbro in L’anatra all’arancia, una commedia brillante.

 
Spiega la sua decisione di ritornare in teatro con una tragedia di matrice classica: «Medea nella versione di Jean Anouilh, è una donna molto moderna con un linguaggio efficace; ha una potenza tragica e drammatica fortissima con una grande possibilità espressiva, motivi per i quali ho scelto questo personaggio. Jean Anouilh è un autore del Novecento che ha riscritto il mito classico con un linguaggio moderno: io considero Medea una donna che ha vissuto un amore sbagliato, totale, assoluto, oltre ogni immaginazione. Medea uccide per Giasone, ma poi viene ripudiata poiché per interessi di stato Giasone deve sposare un’altra. Nella mia interpretazione metto in luce il senso di rifiuto che prova e quindi la sua sofferenza e la sua solitudine, finché non arriva a progettare il terribile piano di uccidere i suoi figli per punire l’amato.  Nella regia di Branchetti esplode in modo forte la volontà di vendetta e appaiono evidenti le arti magiche che la donna tradita vuole utilizzare per vendicarsi. Medea è un personaggio feroce, forte che affronta il male con disperazione e rabbia.»
 

Barbara De Rossi ha interpretato numerosi sceneggiati televisivi tra cui Storia d'amore e d'amicizia di Franco Rossi, e la Piovra diretta da Damiano Damiani con Michele Placido e ha recitato in moltissimi film, tra cui Così come sei e La cicala con la regia di Alberto Lattuada, si è esibita anche nei reality come Notti sul ghiaccio e Ballando con le stelle. Dice: «la televisione è sempre una forma di intrattenimento gradito al pubblico, anche se ci sono fiction belle e altre meno belle, ho provato anche quei reality in cui ho potuto mettermi alla prova o imparare qualcosa, come Ballando con le stelle poiché saper muovere bene il corpo è importante per un’attrice, ma anche Notti sul ghiaccio è stata una sfida che mi ha lasciato qualcosa. Ultimamente ho partecipato a sei corti che raccontano l’abbandono, la serie si intitola Dirsi addio e sarà tra poco nelle sale; inoltre mi rivedrete in Il bello delle donne e in Amore criminale, ma per il momento, l’adrenalina che mi trasmette il pubblico teatrale mi dà molte emozioni. Infatti in tv e al cinema alle donne di cinquanta e cinquantacinque anni vengono offerti solo ruoli stereotipati, viene dato poco spazio alle donne che hanno già maturato un’esperienza, questo è avvilente, invece nel teatro ci vengono affidati ruoli molteplici.» Ar. C.

Medea in scena dal 22 aprile al 1 maggio 2016


Dirigere Medea oggi:
il regista e autore Francesco Branchetti
spiega l’attualità dei classici





Francesco Branchetti, attore e regista, porta in scena, al Teatro San Babila di Milano, dal 22 aprile al 1 maggio, la drammatica storia di Medea nella versione di Jean Anouilh, uno dei più grandi autori del teatro francese del Novecento, nella traduzione di Giulio Cesare Castello.



 
 
 
 
Branchetti racconta: «da tempo avevo il sogno e il progetto di portare in scena Medea, poiché secondo me è un’occasione per proporre al pubblico contemporaneo l’indagine psicologica di Anouilh dei personaggi che dal mito classico di Euripide arrivano fino a noi. Quando abbiamo debuttato nella splendida cornice del Teatro Romano di Ostia antica abbiamo percepito l’emozione che il dramma di Medea - tradita da Giasone e matricida dei propri figli per punirlo – suscita negli spettatori. Il mito di Medea è intramontabile, oltre ad Euripide ed Anouilh, ne hanno parlato scrittori e poeti di ogni epoca, così sognavo di portarlo in scena da tempo. Quando Barbara De Rossi ha aderito al mio progetto, ho potuto realizzare il mio desiderio, dato che la Medea di Anouilh aveva avuto un unico allestimento di rilievo nel 1966 con la regia di Giancarlo Menotti e con protagonista Anna Magnani. Barbara De Rossi, che è tornata in teatro proprio per questo spettacolo, è l’interprete giusta sia dal punto di vista tecnico sia per il pathos che suscita, infatti è una attrice di grande generosità che lavora con irripetibile dedizione e impegno.»
La vicenda di Medea, che uccide i suoi figli per vendicarsi di Giasone (interpretato dallo stesso Branchetti), che sta per sposare la giovane Glauce, è ancora oggi tragicamente attuale nelle tante storie di matricidi: «il pubblico infatti rimane molto colpito – prosegue il regista - da quanto un testo di origine classica proponga una vicenda dei nostri giorni, così che il teatro diviene specchio dei tempi. Le musiche, pensate appositamente per lo spettacolo dal maestro Pino Cangialosi contribuiscono a mantenere la tensione e ad evocare i sentimenti estremi di Medea.» Ar. C.

 

venerdì 12 febbraio 2016

Andrea Roncato alla ricerca di nuove sfide


Andrea Roncato, noto anche per il celebre duo comico Gigi e Andrea, ideato con Gigi Sammarchi - che ha appena recitato al San Babila in Toccata e fuga con la regia di Marco Vaccari -  si è cimentato in televisione, cinema, teatro in ruoli comici, ma rivelando anche intonazioni inaspettatamente drammatiche in Il cuore grande delle ragazze, e nel film tv Un matrimonio, grazie al regista Pupi Avati.

 

Al Teatro San Babila, dal 12 al 21 febbraio, in Il marito di mio figlio scritto e diretto da Daniele Falleri, interpreta un padre che scopre che suo figlio vuole sposare un uomo. Spiega Andrea: «la commedia è molto carina e intelligente, l’avevo già interpretata quattro anni fa, era un testo molto avanti nel tempo, e ora la ripropongo con un nuovo cast. Interpreto un padre omofobo, che prima osteggia la scelta del figlio di sposare un uomo, poi alla fine capisce il sentimento sincero che lega i due ragazzi. Non vuole essere una commedia politica, né un manifesto gay, ma vuole illustrare la situazione che stiamo vivendo adesso, con un pizzico di romanticismo e con una forte comicità. Gli attori del cast sono tutti molto bravi: Eva Grimaldi, Pietro De Silva - il vero comico -  Pia Engleberth, Ludovico Fremont, la giovane Roberta Garzia, Andrea Standardi.»

 
 
Andrea Roncato si divide tra teatro, tv e cinema: «mi piace recitare in teatro, faccio serate con Gigi e poi per me scelgo commedie di autori contemporanei, per cambiare ruolo, e dimensione; tra poco tornerò a lavorare con Pupi Avati. È importante per noi attori comici interpretare parti diverse, non essere sempre uguali a noi stessi, altrimenti rischi di diventare ripetitivo, non puoi a sessant’anni interpretare ancora al cinema quello che rincorre in spiaggia le ragazzine! Devi adeguare i ruoli alla tua crescita personale e ai tuoi cambiamenti fisici e caratteriali. Io ho vissuto anche l’epoca dei grandi varietà del sabato sera, come l’innovativo Premiatissima, ho recitato in fiction di successo come Carabinieri, ho scritto il libro Ti avrei voluto, mi piace alternare attività differenti e quando insegno recitazione nelle scuole,  nelle accademie, nei master,  spiego ai ragazzi che qualunque strada sceglieranno di intraprendere nella vita,  potrà essere utile avere imparato a recitare una poesia  e non declamarla e soprattutto imparare a stare su un palcoscenico.» Ar.C.
 
 
 

 

Eva Grimaldi, la mia emozione di essere al Teatro San Babila di Milano

 

Eva Grimaldi, attrice e show girl di celebri varietà televisivi, come Drive in di Antonio Ricci e il Bagaglino di Pier Francesco Pingitore, confida la sua emozione di recitare per la prima volta a Milano e in un teatro prestigioso come il San Babila: «ho recitato a Roma a Napoli, ma mai a Milano e ora ho l’onore di lavorare al San Babila. Quando vivevo a Milano per Drive in, tutti me ne parlavano come il tempio del teatro; io lo avevo visto solo da fuori ed ero affascinata dalla magia che emanava. Ora, insieme alla compagnia di Il marito di mio figlio,  -  in scena fino al 21 febbraio - sono felice di esibirmi in questo teatro e contribuire al successo di questa ricca stagione.»

 

Eva Grimaldi è in un momento particolarmente produttivo, infatti ritorna in teatro dopo dieci anni: «grazie a Daniele Falleri, autore di Il marito di mio figlio, interpreto una mamma che va a trovare il proprio figlio e conosce un suo nuovo amico. Come mamma mi accorgo che mio figlio sta molto bene, infatti gli chiedo subito se è innamorato e, quando mi confida che si sposerà in Spagna con un uomo, mi cade il mondo addosso; io e il padre, interpretato da Andrea Roncato, rimaniamo sconvolti. La nostra è una commedia degli equivoci, molto divertente, contro ogni tipo di pregiudizio. Tocchiamo anche temi attuali ma con ironia e attraverso una bella storia d’amore. Il pubblico ride tanto anche perché ogni personaggio, anche il più insospettabile, nasconde scheletri nell’armadio e quindi presenta delle sorprese.»

L’attrice, dopo aver  spaziato dalla televisione al cinema, in questa stagione è ritornata anche a recitare al cinema,  e dice: «recentemente ho lavorato al cinema con Maurizio Casagrande in Babbo Natale non viene dal nord; Maurizio è un grande maestro, un artista molto generoso; quando sei  in scena con lui tutto diventa più facile e ti diverti a fare questo lavoro, infatti i francesi usano il termine jouer  (giocare) per dire recitare ed è davvero un gioco quando ti trovi con colleghi che stimi. Ho partecipato anche ad alcuni reality come Pechino express e L’isola dei famosi, trasmissioni che hanno sempre più successo poiché mostrano i personaggi dal punto di vista umano: le persone, essendo sotto i riflettori 24 ore su 24, si mostrano così come sono, senza fingere. Mentre al Grande fratello partecipano degli sconosciuti che si fanno conoscere, per noi già famosi partecipare a un reality è un mettersi a nudo davanti alle telecamere, far scoprire come siamo realmente, caratteristiche che altrimenti non emergerebbero nel lavoro che facciamo se non nelle interviste quando ci confidiamo di più. Quindi ora sono tra i pochi che sostengono Simona Ventura, che dopo tanti anni di conduzione, ha accettato di partecipare come concorrente a L’isola dei famosi, sarà un’esperienza anche per lei importante anche umanamente.» Ar.C.

domenica 7 febbraio 2016

IL MARITO DI MIO FIGLIO di DANIELE FALLERI dal 12 al 21 febbraio 2016

Tra pochi giorni al Teatro San Babila arrivano

EVA GRIMALDI,   ANDREA RONCATO,   PIETRO DE SILVA,  PIA, ENGLEBERTH, LUDOVICO FREMONT,  ROBERTA GARZIA,   ANDREA STANDARDI


 IL MARITO DI MIO FIGLIO,
Una commedia brillante a tinte forti di DANIELE FALLERI

Guarda il video promo dello spettacolo: il marito di mio figlio