Un grande grido d'amore al San Babila
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foto di Marinetta
Saglio |
Debuttano al Teatro San Babila di Milano dal 21 al 26
gennaio 2020, Barbara De Rossi e Francesco Branchetti con Isabella
Giannone e Simone Lambertini in Un grande grido d’amore di Josiane Balasko, nella traduzione di David
Norisco. Le musiche originali sono di Pino Cangialosi e la regia è di Francesco Branchetti.
Francesco Branchetti, interprete e regista dello spettacolo,
in scena al San Babila, spiega come ha scelto Un grande grido d’amore di Josiane Balasko, una drammaturga molto rappresentata
nel mondo e da lui molto apprezzata: «ho scelto un testo in cui i due attori
riproducono le gioie, ma anche le difficoltà di allestire un testo in teatro;
infatti lo svolgimento dello spettacolo avviene davanti agli spettatori con la
scenografia che viene svelata un po’ alla volta, tenendo conto di come anche
oggi risulti complicato finanziare uno spettacolo teatrale e portarlo in
tournée. Insieme a Barbara De Rossi, una attrice straordinaria, con cui da tempo
ho un grande feeling professionale, cercavamo un testo che parlasse appunto del
teatro e che presentasse situazioni reali, ma anche che facesse divertire il
pubblico, come è successo durante le prime repliche in questi giorni in cui gli
spettatori sono rimasti entusiasti. La vicenda ruota attorno a due attori, Gigì
Ortega e Hugo Martial, molto rodati nel lavorare insieme, fino a che lei non
decide di lasciare le scene, causando il declino anche della carriera del suo
compagno d’arte. I meccanismi messi in atto però si rivelano esilaranti quando
l’agente teatrale cerca di riallestire lo spettacolo fra equivoci e sorprese,
caratterizzando e prendendo in giro i tic e le manie degli attori, come anche di coloro che appartengono al mondo dello spettacolo, cercando si mostrarne anche la grande umanità nei dialoghi e nel modo in cui
interagiscono. Sono sempre molto contento di tornare al teatro San Babila e vi
aspetto per una serata piena di divertimento ma anche di grande tenerezza e che
vi farà capire meglio i meccanismi che stanno dietro le quinte dell’allestimento
di un spettacolo teatrale e vi farà anche riflettere sulla profondità di
sentimento degli attori che ogni sera costruiscono un nuovo personaggio.»
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