Al Teatro San Babila, il 14 marzo Rosita Celentano con Qualche volta scappano debutta in teatro, al fianco del regista e attore Pino Quartullo e all'attore e cantante Attilio Fontana in una divertente commedia in cui emerge il suo amore per gli animali, tanto che in scena si esibisce con una altro debuttante, il suo cane nel ruolo di Toutoù, attorno alla cui fuga da casa ruota la commedia. Infatti Rosita interpreta Marzia, sposata con Alessandro (Pino Quartullo), che quando perde il suo cane, suggestionata dall’amico Paolo (Attilio Fontana) teme che esso sia scappato volontariamente.
“Il mio
personaggio mi è stato cucito addosso: conosco Quartullo da molti anni, ma con
questa commedia brillante mi ha convinto a recitare in teatro, perché uno dei
personaggi è proprio un cane! Io mi adopero per i diritti degli animali e il
mio compagno, Angelo Vaira, è un istruttore cinofilo. Ho deciso così di
interpretare il personaggio di Marzia: possiede da sei anni un meticcio, che ha
salvato durante una missione umanitaria, così impazzisce dal dolore quando scopre
che, una sera il cane, dopo essere uscito con suo marito, è scappato, quindi i
due coniugi iniziano a pensare se il cane gli abbia abbandonati! Ho sempre
voluto fare l’attrice, anche se prima pensavo al cinema, e quando mi facevano
le proposte per il teatro non mi convincevano mai, fino a che ho scelto di
essere diretta da Quartullo perché è un ottimo regista, molto generoso, so come
lavoro, mi sono poi trovata nel posto giusto al momento giusto, anche forse perché
prima non ero davvero pronta neppure io per il teatro.»
E cosa prova a debuttare al Teatro
San Babila, a Milano, la sua città?
«Io adoro
Milano, negli ultimi anni è migliorata moltissimo, anche i milanesi si danno da
fare per rendere la città sempre più vivibile. Se vivi e lavori a Milano, hai
tanti servizi, mezzi pubblici che funzionano, puoi scoprire zone nuove e
moderne, trovare continue novità
culturali, artistiche, nuovi negozi,
puoi scegliere tra moltissimi locali e ristoranti. Sono contenta di recitare a
Milano, sono curiosa di vedere come ci accoglieranno gli spettatori; nel
pubblico ci saranno anche tanti miei amici e, per me, sarà una festa. In
generale nella vita io non mi aspetto nulla, ma sono curiosa di sapere come qui
percepiranno la commedia. Tuttavia sono convinta che piacerà perché è talmente bella
che non potrà che stupire, quindi vi aspetto al San Babila!» Ar. C.
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