In Doppia Coppia
di Derek Benfield, con la regia di Marco Vaccari, Maddalena Rizzi è Helen,
moglie fedifraga che ha pianificato un fine settimana con il suo amante Geoff (Gianni
Lamanna) e che, per una serie di divertenti equivoci, troverà nello stesso
albergo il marito e la moglie del suo amante, tra i tentativi di Ferris (Marco
Vaccari) di risolvere l’intricata questione.
Doppia coppia sarà in scena al San Babila dal 13 al 18
dicembre e il 31 dicembre con un doppio appuntamento alle ore 18 e alle ore 22.
Maddalena Rizzi è molto contenta di esibirsi al San
Babila, infatti racconta: «dopo anni in cui ho lavorato a Roma, sono
onorata di tornare a Milano, la mia
città, e, in particolare di esibirmi al Teatro San Babila, al quale con i miei
genitori e i miei nonni eravamo abbonati e lo consideravamo il salotto di
Milano. Quindi per me debuttare in Doppia coppia qui è un ritorno in bello
stile nella mia città. Inoltre sono stata scelta tramite un provino, e ne sono
molto soddisfatta poiché oggi in teatro è raro fare provini per selezionare gli
attori di una compagnia, come ha fatto invece Marco Vaccari e questo gli rende
merito. »
Maddalena interpreta Helen, uno dei due personaggi
femminili della commedia e afferma: «il testo ha un intento di satira sociale
in cui le donne sembrano incarnare gli stereotipi: una è una vamp mentre il mio
personaggio è goffo, va in giro con i
cioccolatini, ma poi la situazione finisce con un ribaltamento delle parti e le
due donne ne escono impunite, nonostante
lo scambio tra marito e fidanzato, sono le donne a essere vincenti.»
Oggi Maddalena è mamma di una bambina e racconta come
per una donna non sia facile conciliare lavoro e famiglia: «a volte temo di non
farcela, vivi sempre in giro e mia figlia naturalmente viene con me, così ogni
giorno mi alzo all’alba e quando vado in scena sono già stanca, ma poi salgo in
palcoscenico e mi ricarico!»
La passione per il teatro per Maddalena è iniziata da
un incontro casuale come racconta: «abitavo in via Abbiategrasso e al Teatro Ringhiera,
oggi gestito da Serena Sinigaglia, c’era la scuola degli ex allievi della Paolo
Grassi e il direttone del teatro mi ha fermato e mi ha chiesto se volevo fare
teatro, mentre io volevo fare la storica dell’arte. Poi invece ho scelto di frequentare
la Paolo Grassi, mi sono anche laureata in Sociologia con una tesi dedicata al teatro di ricerca in particolare sulla
manifestazione "Teatri 90" organizzata da Antonio Calbi, e poi mi sono trasferita
a Roma; ora tornare a Milano è tornare alle mie origini.» Ar.C.
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