sabato 12 dicembre 2015

Una vita in scena: Valeria Valeri e Giancarlo Zanetti


L’attore, produttore e regista Giancarlo Zanetti torna a Milano al Teatro San Babila con una toccante storia d’amore LETTERE D'AMORE di A. R. Gurney, insieme alla grande attrice Valeria Valeri che ha appena festeggiato un compleanno speciale

 


Zanetti, come racconta, è rimasto molto colpito dalla spettacolo visto molti anni fa a New York: «è uno spettacolo molto semplice, giocato sui sentimenti; quando l’ho visto in America, ho comprato subito i diritti. È la storia di due personaggi che si conoscono  dall’infanzia e restano in stretto contatto fino alla morte di lei. È  un percorso d’amore, anche se i due personaggi si amano da lontano, mandandosi lettere. È una storia molto toccante. Io sono stato per molti anni il produttore degli spettacoli di Paolo Ferrari e Valeria Valeri e loro hanno portato in tournée lo spettacolo per molto tempo. Lettere d’amore si presta ad essere recitato con attori che si alternano ogni settimana, come accade a New York,  infatti lo hanno fatto per la mia produzione, con Valeria Valeri, Enrico Maria Salerno, Paolo Ferrari, alternandosi. Oggi lo porto in scena io, con amore e passione, insieme alla signora Valeri che ha appena compiuto 94 anni.  Lettere d’amore offre sempre grandi soddisfazioni, quando si portano in scena i sentimenti, un buon prodotto funziona sempre, e il pubblico di Milano, che è uno dei più esigenti, resterà affascinato.»

Giancarlo Zanetti, che lavora da 50 anni come produttore e ha portato in tournée compagnie con i grandi nomi del teatro, riflette con amarezza sulla crisi che il teatro sta attraversando: «in passato ho gestito otto compagnie contemporaneamente, quando ho perso alcuni miei grandi attori come  Giancarlo Sbragia, Enrico Maria Salerno, Alberto Lionello, i miei attori di produzione,  il mio mondo è cambiato e ho tenuto solo due o tre compagnie per volta, e così  mi sono smesso a fare l’attore anche io. Oggi non ci sono più i produttori che organizzino lunghe tournée, non si può più fare il teatro di giro, ora si deve dipendere solo dagli scambi tra teatri stabili, così molte compagnie sono penalizzate: il meccanismo teatrale deve essere cambiato dall’interno, non dai burocrati. Oggi vedo molti teatri chiudere perché  gli incassi sono sempre più bassi, la crisi pesa su tutto il settore dello spettacolo. Io ho 75 anni di cui 50 passati in teatro, sono convinto che se le giovani generazioni faranno una vera rivoluzione del sistema di produzione, si potrà tornare ai tempi d’oro del teatro che io ho vissuto, per questo non bisogna arrendersi.»

Attrice di teatro, cinema, televisione, Valeria Valeri ritorna in scena a Milano, con l’entusiasmo e la vivacità di sempre, dopo aver compiuto, l’8 dicembre, 94 anni.

Racconta Valeria Valeri le caratteristiche del suo personaggio: «è una ragazza ricca, appartenente a una famiglia benestante, tutto le è permesso, ha una vita soddisfacente, si innamora fin da piccola di un ragazzo, ma teme di non essere corrisposta, mentre lui la ricambia, come si scoprirà nel bellissimo finale, molto toccante; infatti in questo testo i sentimenti sono messi al primo posto.»

Valeria Valeri si è esibita molte volte a Milano e confida: «al Teatro San Babila sono di casa, vengo da tanti anni, è sempre stato un teatro molto frequentato e con abbonati fedelissimi, spero che ritorni ad essere uno dei primi teatri di Milano. » Ar.C.

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