giovedì 19 gennaio 2017

Edy Angellillo:" Anna, un personaggio che amo"

Edy Angelillo è Anna, madre apprensiva di un adolescente in L'amore migliora la vita di Angelo Longoni, una commedia ironica sul tema dell'omosessualità, ma anche sull'ipocrisia e sulla difficoltà di essere genitori. In scena al Teatro San Babila fino al 22 gennaio 2017

 



"Sono felice di recitare in teatro a Milano - racconta Edy Angelillo - fino a vent'anni ho vissuto a Milano, poi mi sono trasferita a Roma per dedicarmi a tempo pieno al cinema, alla televisione e al teatro".
Edy si prepara nel camerino del Teatro San Babila
Tra i suoi numerosi film figurano infatti Ratataplan diretta da Maurizio Nichetti, In viaggio con papà, con la regia di Alberto Sordi, La bruttina stagionata diretto da Anna Di Francisca, e, tra le fiction, due stagioni di Un medico in famiglia, le miniserie tv di Rai Uno, Madri in cui ha conosciuto il regista Angelo Longoni. Ora viene diretta da Angelo Longoni, anche autore del testo L'amore migliora la vita  in scena fino al 22 gennaio e dice: "Conosco Angelo da molti anni e avevo recitato in un suo atto unico ora è la prima volta che mi dirige: Longoni ti lascia libero, ti ascolta, è un bravissimo regista. Come autore  introduce nei suoi testi un cinismo, una cattiveria, ma  anche una forte umanità e i personaggi sono molto veri.
 

Il mio personaggio è Anna, una gattamorta, molto carina attaccatissima al figlio, la classica casalinga frustata ma che nasconde molti scheletri nell'armadio; tutti i personaggi della commedia sono ipocriti, cinici anche terrificanti,  nascondono qualcosa ma sono veri, sono umani. Io mi sono innamorata di questo personaggio, a volte mi fa orrore, ma ha delle batture molto divertenti. Quindi mi diverto molto ad interpretarlo e il pubblico si diverte molto.  Il teatro è la mia casa, è il mio sposo, il cinema  e la televisione sono amici, amanti, ci sono e non ci sono, infatti sul set  lavori in modo più frettoloso, poi c'è il montaggio, inizi dalla fine poi fai una parte iniziale e spesso non riconosci il prodotto finito. In teatro hai una lavoro di almeno un mese di preparazione, mentre sul set tutto è più veloce e, spesso, non conosci i tuoi compagni se non nel momento in cui devi girare la tua parte.  Mentre in teatro vivi con la compagnia, siamo una famiglia come quella immaginata da Longoni nella nostra commedia che vi aspetta al Teatro San Babila!" Ar.C.






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