In scena la teatro San Babila dall’8 marzo al 14 aprile 2019,
con la regia di Federico Bellone, torna
il celebre musical Fame The Musical – Saranno famosi
- con il testo di José Fernandez, le musiche di Steve Margoshes, le canzoni
di Jacques Levy che racconta la vita degli allievi e gli insegnanti della High
School of the Performing Arts di New York.
Il regista e produttore teatrale Federico Bellone, dopo essersi laureato in Discipline delle
Spettacolo all’Università Cattolica ed essere stato aiuto regista di Saverio
Marconi, ha diretto diversi musical, tra cui Grease, Dirty Dancing, Flashdance e Fame che ora, con la produzione Wizard, riporta in scena in un nuovo
allestimento.
«Il successo internazionale dei musical è dovuto alle trame
semplici o anche più complesse che entusiasmano il grande pubblico, - racconta Bellone - poiché sono
spettacoli che uniscono danza, recitazione, canzoni così da essere godibili da
un elevato numero di persone. È importante, inoltre, creare versioni in
italiano, poiché le canzoni sono il proseguo dei dialoghi e il pubblico deve
essere messo in grado di capire ogni passaggio, per apprezzare fino in fondo la
storia. Allestire un musical è un impegno notevole, soprattutto economico, poiché
prevede diversi cambi di scena e teatri con palcoscenici ampi per dare il
giusto spazio alle coreografie, inoltre, spesso i musical sono a lunga tenuta,
così bisogna avere un budget adeguato da investire e programmarli molto prima.
Inoltre bisogna selezionare i titoli giusti che incontrino il favore del
pubblico.
Il cast viene selezionato con bando pubblico, così poi gli addetti ai lavori e
le commissione selezionano gli attori e ballerini più adatti ai singoli ruoli.
Consiglio ai giovani attori, che come nella scuola di Fame, vogliono intraprendere la carriera nel musical di studiare,
di prepararsi come per qualunque altro lavoro: infatti l’unica possibilità per
lavorare in teatro è studiare come per qualunque altro lavoro. In Italia
esistono ottime scuole specifiche, anche se non c’è ancora una tradizione
consolidata, come per esempio nel Stati Uniti.»
E quando Federico Bellone
ha scoperto la sua passione per i musical?«Mi sono appassionato da piccolissimo, fin da quando andavo
a teatro con mia nonna a vedere l’operetta, ed uscivo affascinato. Il musical e
l’operetta in Italia sono collegati strettamente e hanno una lunga tradizione
di successo. A teatro ad assistere ai musical ci sono molti bambini e
adolescenti che, per esempio, come in questo caso, si ritrovano nella storia
della scuola di Fame, nei comportamenti
ribelli di alcuni personaggi e nel rapporto tra alunni e professori. Sarebbe importante,
infatti, che le scuole dedicassero maggior tempo al teatro e ne capissero la
funzione educativa, argomento di cui parlavano proprio qualche giorno fa con
Gianluca Guidi, che in scena con un classico del musical come Aggiungi un posto a tavola al Teatro
della Luna. Educare i giovani spettatori al teatro in un paese come l’Italia in
cui l’opera lirica e il teatro hanno avuto grandissimi autori e allestimenti
significativi, è un dovere, mentre spesso il teatro viene relegate a materia
opzionale ed è già tanto, poiché sono poche le scuole che hanno progetti che
comprendano laboratori teatrali, così anche da formare appassionati spettatori
del futuro.
Intanto vi aspetto alla scuola di Fame e, tra i professori, oltre a Simona Samarelli, Francesca
Taverni, Gipeto, troverete anche Marco Vaccari, il direttore artistico del San
Babila nel ruolo di Mr. Myers!» Ar. C.
Guarda il video ufficiale di presentazione:entra nella scuola di Fame